In 1MINWINE andiamo in Puglia, ad Adelfia, per scoprire insieme la cantina Angiuli Donato: una storica realtà della regione giunta ormai alla quarta generazione con due fratelli, Giuseppe e Vito, che oltre a tantissima voglia di sperimentare, rivolgono davvero ammirevole attenzione ai vitigni autoctoni.
Nata con i bisnonni di Giuseppe e Vito, ai loro tempi la produzione era incentrata sul vino quotidiano e ne producevano grandissimi volumi data la zona da sempre a forte vocazione agricola.
A partire dagli anni ’70 la cantina è stata sempre più ridimensionata, fino ad arrivare ad oggi che è orientata ad una produzione di nicchia.
Come vitivinicoltori la loro filosofia, dal 1880 ad oggi, è rimasta immutata: il territorio deve essere rispettato e da qui la voglia di coltivare vitigni autoctoni che ben si sposano con la natura del terreno e del microclima.
La produzione è estesa in molte zone della regione, dalla Valle d’Itria fino a Castel del Monte e comprende tutti gli autoctoni pugliesi grazie agli 11 ettari di proprietà e ad altri 150 di storici conferitori che vengono seguiti e curati direttamente dal team della cantina.
La vendemmia di tutte le etichette, attualmente 20 suddivise in 4 linee per soddisfare al meglio le richieste di mercato come quelle della ristorazione, è rigorosamente tutta manuale e custodiscono gelosamente molti impianti ad alberello tanto che la gamma Maccone, il vero e proprio gioiello dell’azienda, raccoglie in essa vini prodotti solo da vigne ad alberello:
- Maresco Bianco
- Moscato Secco
- Negroamaro Bianco
- Nero di Troia Passito
- Primitivo
- Primitivo Passito
- Primitivo Rosato
- Rosato 17
- Rosso 17
- Spumante Rosato Brut
- Spumante Bianco Brut
A loro si deve la riscoperta del Maresco, chiamato anche Maruggio, antico vitigno a bacca bianca che è stato anche grazie a loro praticamente salvato dall’estinzione in quanto fino al 2008 era presente in Valle d’Itria solo in piccole percentuali in vecchi vigneti promiscui.
Proprio nel 2008 infatti, assieme a degli agronomi e professori dell’Università di Agraria di Bari, hanno fatto delle sperimentazioni su questo vitigno e, dopo aver selezionato nei diversi vigneti ad alberello una piccola quantità di Maresco, lo hanno spumantizzato con tecnica ancestrale in bottiglia.
Nel 2011 sono riusciti ad inserirlo nel catalogo delle viti e a rendere normata la produzione ed è stata piantata una prima vigna di circa un ettaro nel comune di Cisternino: è da questo impianto che oggi la cantina produce un vino spumante che affina sui lieviti almeno quattro anni prima di essere commercializzato mentre la prima bottiglia di vino fermo da questo vitigno è piuttosto recente: è stata prodotta nel 2018 ed imbottigliata sempre a marchio Maccone.
Giuseppe, raccontandomi di questa storia a cui è particolarmente legato, mi detto “Ricordo ancora le parole del più anziano degli agricoltori presenti quel pomeriggio del 2008 di ottobre: chissà se questo lavoro iniziato da noi in questo giorno sarà mai raccontato da qualcuno…” e io sono felice, nel mio piccolo, di averla raccontata.
Angiuli Donato
Via Principe Umberto, 47, 70010 Adelfia BA
https://www.angiulidonato.com/it/